domenica 17 gennaio 2016

PENSIERI IN MORSI 3

Le vittorie sono sopravvalutate, tutto è un po' sopravvalutato, il fastidio, l'entusiasmo, il timore, il pudore, l'attesa. I miscredenti girano gli occhi in fila al bar la domenica mattina. I cani la fila non la rispettano. Le signorine impellicciate fuori stagione la fila la comprano. Il refrain arabeggiante del vecchietto dalla voce d'oro ti fa rimembrare i ritmi naturali della vita. Per fortuna esistono ancora i giorni che tradiscono la primavera. Buddha benedica le giornate pigre di pioggia!

lunedì 11 gennaio 2016

PENSIERI IN MORSI 9

Mi commuove la chiarezza del non detto, il ちょっと giapponese; quel masticare interiormente i sensi, i desideri, i segni e gli umori altrui per capire se coincidono con i nostri. Vorrei imparare a non lottare più quando ho ragione ma scorrere quando ho torto, non trattenere ciò che non voglio, ma lasciarmi andare via. Non avere fretta. Non donarmi troppo poco. Non far valere le mie ragioni con chi non ascolta. Imparare dall'egoismo altrui, imparare ad abbandonarlo quando inizia a contagiarti. Vorrei coltivare la capacità di non trattenere ma farmi trattenere, non far vivere ma farmi vivere. Accogliere un'anima piena di passione invece di ostinarsi a plasmarne una indifferente. E vorrei fare tutto questo nel silenzio del ちょっと (ciotto) nella rotondità di questa parola sconfinata, perché solo nella chiarezza del non detto si incontrerà un giorno ciò che non si può mai perdere.