sabato 9 ottobre 2010

Il bicchiere azzurro




Agli arcobaleni io mi nascondo
come quei bambini che non hanno dovuto
attendersi troppe sorprese.
Coltivo furfanterie in una mansarda
gremita di aneddoti umani
e dispiaceri immaginari.

Sopra il tavolo di legno
conservo un bicchiere azzurro;
sogni rotondi-rotondi,
come in un gesto un istinto:
morirò solo se sarà stato vano
il mio imbarazzo.

Ti chiamo:
diventiamo selvaggi
a furia di una profonda comprensione.
Ti chiamo;
l'attesa come il gocciolìo di una saracinesca
nell'anticamera della notte.






*l'immagine è una foto presa nella camera da letto della bambina Alda Merini

venerdì 8 ottobre 2010

Lo faceva anche Pavese (tre haiku)




I.
No morning golden words
to keep;
the sad postman


II.
The perfect end?
Your old arms
like roots in someone's heart


III.
Floating bonsai trunk
down the river a boy
reads a goodbye letter








TdA
I.Nessun mattino/di parole segrete da conservare;/il postino triste
II.La fine perfetta?/Le tue vecchie braccia/come radici nel cuore di qualcuno
III.Tronco di bonsai galleggiante/giù al fiume un ragazzo/legge una lettera d'addio