giovedì 27 ottobre 2011

Quando l'orizzonte non esiste



Non ci sono ritorni nelle notti incandescenti
fuori e dentro le saracinesche
addobbate da gentili allucinazioni.
Gli orizzonti non sono spesse linee rossastre
come nei disegni dei bambini,
ma luoghi di desideri
per cui bruciano le tempie dei folli
in fuga da Hozomeen*

Una casa abbandonata,
nel bel mezzo del deserto cuore della notte
avanzo di chissà quale esistenza
consumata, dietro la montagna
un morso di fuoco
avanzo di chissà quale perfezione solitaria
l'aria bagnata di un lamentoso lirismo
avanzo di chissà quale carovana
di zingari kerouachiani.
Spero che esista il Paradiso degli Avanzi!

Chi ha battezzato i vostri occhi
nel nome della tristezza?
Sfuggite ai ricatti degli orologi
infedeli come bambini
curiosi come arcobaleni
preferite le scelte malinconiche alle indecisioni
perchè non ci sono ritorni- o crepe all'orizzonte
quando l'orizzonte non esiste.




*inteso come il grande Vuoto, in Angeli di Desolazione di Jack Kerouac