
"Avete ragione, la poesia non serve proprio a niente"- Dacia Maraini
Avete ragione!
Fuoco ai loro silenzi bizzarri,
alle loro braghe lerce
piene di taccuini d'oro,
alle loro zuppe di piselli,
alle loro innumerevoli mogli
fuoco ai rabbini nudi a piangere "madre!"*
Sì, che sballo il loro trangugiare liquori
dai nomi esotici
la loro cirrosi così esotica.
Che scandalo, sempre a dare in pegno l'orgoglio
per una camicia pulita
ed una corsa in taxi per il nessun dove.
Avete ragione,
scaraventati dall'impotenza
qua e là a notte fonda,
utero-fobici con cravatte francesi,
attaccati ad una cabina telefonica
a gridare furie illogiche.
Avete ragione, la notte è fatta per dormire,
altrimenti obese occhiaie come starnuti kafkiani
ti pendono sull'anima:
e non puoi trascinarti appesantito dalla "lunga poesia"**
senza sbucciarti la candida pelle.
Avete ragione,
che paranoia questi signorpoeti°,
siamo bravi tutti a farci due bottiglie,
tre pianeti, zero amori e botte fuori dai locali.
Che banali questi signorpoeti,
avete ragione!
* riferimento ad Allen Ginberg ed alla sua elegia-perla Kaddish **riferimento ad una delle solite massime di Alice Toklas che diceva: "La poesia è troppo lunga, la vita è troppo corta" °Riferimento ambiguo alla poesia HO 25 ANNI del bellissimo detenuto, cantore furioso, Gregory Corso (immagine dal blog La rumba di Saraghina)