mercoledì 22 dicembre 2010

Bollettino urbano





Sopravvive la sera
dopo la solita guerra
tra previsioni meteo e parcheggi
alla periferia del cuore.
Nelle piazze, i romantici
-sciolti i nodi alla pazienza-
smorzano le rotondità
ad una Storia
che da troppo tempo
rotolava contro senso.

Un nuovo beat accompagna ora
lo screpitio dei passi entusiasti
avvolti dalla nebbia crepuscolare.

L'eco di quel ritmo
si attaca alle ossa
assale le riluttanze
mi ritrovo allora a correre
attraverso il parco desolato
-senza pentimento-torno da te
per abbattere le distanze
tra le infamie lacrimose della paura
ed il vigore incosapevole del destino
-unirli- e frappondendo mille gesti
con mani goffe
stillare l'appendice dei sogni.