giovedì 11 agosto 2016

PENSIERI IN MORSI 8

Noi, eravamo impregnati di una volontà innata di agire, una sorta di "dove andiamo, non lo so ma dobbiamo andare", una kerouachite acuta. Agivamo secondo coscienza, senza che un'esigenza impellente si presentasse e ci suggerisce che era necessario. Il valore dell'azione stava proprio nella non-indispensabilità dell'azione. 
Oggi le persone attendono le esigenze impellenti, si attendono le scadenze e gli obblighi morali, per spingere il naso in strada. Una strada piena di nasi. 
E' sparito il valore dell'azione e si pretende il riconoscimento dell'azione valorosa.

sabato 6 agosto 2016

SMETTERO' DI SCRIVERE POESIE PER TE


Smetterò di scrivere poesie per te
perché la poesia è un risveglio a mezzogiorno
mentre tutti gli altri si sono abbuffati di mattini
che non ti apparterranno mai.
Perché ci sono passati perfetti che non ispirano poesie perfette
e poesie perfette che parlano di imperfezioni quotidiane
Perché la poesia è inutile
come un sogno che non riesci a ricordare
come una corsia di emergenza in una città fantasma.
Smetterò di scrivere poesie per te
perché mi hai insegnato l’arte di tacere
come un vecchio abate di una civiltà chiacchierona*
Mi hai insegnato come si può inabissare l’anima
come si corrompono i rimbaud
come si tradiscono i rimbaud
come si rinnegano i rimbaud
Mi hai insegnato come si può rimanere fedeli
a se stessi
senza scriverlo per forza in versi
Come si sopravvivere ad una notte insonne
senza che nessuno si accorga della tua veglia
come riderci su e uscirne con un po’ meno paure
ed un po’ più di capelli bianchi
Come si reinventa la felicità e ci si inganna ironicamente
Come diventano inutili i giuramenti
E per questo ed altro
Giuro che non scriverò più poesie per te.

venerdì 5 agosto 2016

PENSIERI IN MORSI

Quando si ha la consapevolezza di sé grazie all'altro, ecco l'amore. Una resa carica di dedizione infantile ma coraggiosa, una follia consapevole, una buddhità passionale. L'ego svanisce e tutta l'anima si espande per potersi ritrovare fuori da sé, perché il dentro è già stato invaso. Tutto gli altri sentimenti diversi da questo sono un prolungamento dell'Io, e sono una perdita di tempo, dolce, divertente, piacevole, ma pur sempre una perdita di tempo.