venerdì 28 luglio 2017

PALLONCINI PIENI DI PROFEZIE

Tu strappavi parole dalle mie viscere
e le avvolgevi intorno al collo come un cappio
ma non fa soffocare ( sorridevi )
questo arnese fatto di fantasmi
mi fa solo venire fame.
Tu ti strappavi parole dalle viscere
nelle notti insonne, il nostro regno
-dove io credevo s'incarnasse d-o
respirava, palloncini pieni di profezie
ci scoppiavano tra le dita
Io suggevo le tue parole
come un discepolo assetato, una sposa in estasi
arrendevole s’espandeva l'anima,
perché l'infinito è nell'incontro.