(2007)
Tra gli spigoli del giorno avrei voluto,
calciando sassolini tra la folla,
ritrovarlo come si fa con i bambini,
lui che tende la mano come un giuramento
stringendo al petto cieli di declino
papavero piegato o profilo di pagliaccio
- il Re della non solitudine.
Abitante di mille anfratti
gli ruberei i segreti della passione
barbaricamente gli ornerei la fronte
di infiniti sguardi assettati
se solo lui tra le pieghe della notte
tra le curve ed i capricci
si mostrasse all'uscio della mia insonnia.