martedì 19 luglio 2016

L'UNICA COSA NON TRASCURABILE

E' stato un anno buono,
balbuziente, un poco nevrotico, 
ma buono
nel dilungarsi degli errori
nella masticazione prolungata delle certezze
nei lamenti soffocati
come fiori sbocciati già stanchi.
Non rimarrà quasi nulla
ma quel poco sarà, in fondo,
buono
come qualcosa che nulla aggiunge e nulla toglie
un nulla delicato 
come un soffio
Rimarrà qualcosa di così delicato 
da essere destinato a un pianto sommesso
in qualche futura primavera di ricordi
a qualche sorriso sbadato davanti ad una vetrina
Rimarrà, se non altro,
la certezza di essere sopravvissuti.
E' stato un anno buono
di quelli che si dimenticheranno in fretta
di quelli che nemmeno i "se"
e la rabbia fragorosa dei giorni vivaci
un anno buono; come altre, infinite cose
trascurabili.
L'unica cosa non trascurabile sarà
il tempo
perso a celare le altre prospettive.