sabato 25 maggio 2019

IL GIUSTO TEMPO

Credi davvero che verrà il tempo giusto
quello che perdona alla mano i tremolii,
che concilia proustianamente capo e coda,
che non attorciglia le budella in un vortice
di angoscia insensata
e ti bisbiglia pazientemente all'orecchio buono
le verità del mondo?

Credi davvero che ci sarà un tempo giusto
per punire chi nomina l’amore invano,
per dichiarare fuori legge i calzini spaiati
e la solitudine,
per riabilitare le rughe,
per incoronare i perdenti?

Credi che verrà il tempo giusto
quello che non fa morire senza motivo
le piantine da interno,
che mette in fila la notte e l'alba, che le fa rigare dritto
senza permettere ai giorni di confondersi,
che li spoglia dal superfluo
svuotando gli oscuri nascondigli dai deliri di una vita da vinti?

Credi che verrà il tempo giusto
quello in cui ogni dolore umano
guarirà al suono di un violino dorato,
in cui il maglione preferito non si deforma
in cui non avrà più senso domandarsi

se, mai, arriverà il giusto tempo?