
Anime incipriate-
nei pallidi mattini senza sonno
-nè suoni, nè mani-
vidi una luce non mia
e per la prima volta compresi
il tuo pianto antico
Occhi arrossati come Soli
impazziti all'ombra dei monti
***
Le loro mani al di là del vetro
-ardeva sferica leggerezza-
parabola per stelle.
Tutto l'universo sussultava allo spettacolo,
nel vento si spandevano bisbigli celesti
Tremolii del nervo d'amore
***
Jazz-improvvisazione di sassofono-
Pianto del pallido corpo, schiavo
della mia anima negra.
Oh, le partenze!